FISCO, PIÙ TEMPO PER SANATORIE: NOVITÀ E SCADENZE
Da multe a liti pendenti in Cassazione, si potrà aderire a una serie di misure fino al prossimo autunno.
Tempi supplementari per la ‘tregua fiscale’ e più tempo, dunque, per aziende e cittadini che vogliono regolare i conti con lo Stato. Si potrà aderire a una serie di misure, il cui termine scadeva lo scorso 31 marzo, fino al prossimo autunno. Dal ravvedimento operoso speciale all’adesione delle violazioni formali, dalla definizione degli accertamenti alla chiusura delle liti pendenti. E ancora: dalla conciliazione giudiziale agevolata alla rinuncia facilitata dei giudizi pendenti dinanzi la Corte di cassazione.
I contribuenti italiani, imprese e famiglie, hanno più tempo per aderire alle sanatorie tributarie introdotte con l’ultima Legge di bilancio, grazie a una serie di novità introdotte recentemente con il cosidetto decreto bollette, che ha modificato le norme sulla ‘sanatoria’ delle tasse introdotte con l’ultima manovra di bilancio (legge 197 del 2022), entrato in vigore lo scorso 31 marzo. È quanto spiega Unimpresa in una guida, realizzata dal consigliere nazionale Giuseppe Carà, sulle liti pendenti, inviata alle aziende associate. “La legge di bilancio ha introdotto, nell’ottica di migliorare il rapporto fisco e contribuente, interessanti misure di sostegno dirette a garantire una tregua fiscale attraverso un articolato sistema di sanatorie che spaziano dalla definizione agevolata degli avvisi bonari alla rottamazione dei carichi iscritti a ruolo dal giorno 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022”, ricorda l’associazione.