BCE, LA STRETTA A L CREDITO È MAGGIORE DELLE ATTESE

La domanda di prestiti nella zona euro nel primo trimestre 2023 è fortemente diminuita, trainata dall’aumento dei tassi di interesse, dalla diminuzione degli investimenti e dall’indebolimento dei mercati immobiliari: lo afferma la Banca centrale europea nell’ultimo sondaggio sul credito erogato dalle banche.

La stretta dei prestiti alle imprese e per l’acquisto di abitazioni “è stata più forte di quanto previsto dalle banche nel trimestre precedente e indica un persistente indebolimento della dinamica dei prestiti”, scrive la Bce, sottolineando come “i principali motori dell’inasprimento sono stati una maggiore percezione del rischio e, in misura minore, una minore propensione al rischio da parte delle banche”.

Nel secondo trimestre del 2023 le banche dell’area euro prevedono un ulteriore, anche se più moderato, inasprimento del credito sia sui prestiti alle imprese che sull’acquisto di abitazioni.