LA BCE TIENE LA LINEA DURE E CONTINUA AD ALZARE I TASSI DI INTERESSE

La Bce ha deciso di alzare i tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 3,75%, quello sui depositi al 3,25%, e quello sui prestiti marginali al 4%. Le prospettive di inflazione, infatti, “continuano ad essere troppo elevate per troppo tempo. Alla luce delle continue pressioni inflazionistiche elevate, il Consiglio direttivo ha deciso oggi di aumentare di 25 punti base i tre tassi di interesse chiave. L’inflazione complessiva è diminuita negli ultimi mesi, ma le pressioni sottostanti sui prezzi rimangono forti. Allo stesso tempo, i passati aumenti dei tassi vengono trasmessi con forza alle condizioni finanziarie e monetarie dell’area dell’euro, mentre i ritardi e la forza della trasmissione all’economia reale rimangono incerti”: lo scrive la Bce in una nota ufficiale, dove tra l’altro si preannuncia anche la direzione futura delle scelte di Francoforte: “Le future decisioni del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi ufficiali siano portati a livelli sufficientemente restrittivi per conseguire un tempestivo ritorno dell’inflazione all’obiettivo di medio termine del 2% e saranno mantenuti a tali livelli per tutto il tempo necessario”.

Lo scrive la Bce nel comunicato diffuso dopo le decisioni di politica monetaria, aggiungendo che “il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello appropriato e la durata della restrizione”. La Bce interromperà i reinvestimenti del programma di acquisti App a partire da luglio, si legge ancora nel comunicato. Per quanto riguarda gli investimenti del programma di acquisti pandemico Pepp, la Bce proseguirà i reinvestimenti dei titoli in scadenza almeno fino alla fine del 2024. Dopo la decisione dell’Eurotower, le borse europee proseguono in calo, senza sussulti. Milano cede l’1,07%, Parigi l’1,12%, Francoforte lo 0,89% e Londra lo 0,86%.