UNICREDIT: LANCIA LA TERZA EDIZIONE DI “ROAD TO SOCIAL CHANGE”
La sostenibilità integrale come motore di sviluppo delle comunità e driver di crescita imprescindibile dell’economia dei territori. È questo il tema chiave attorno al quale si sviluppa la nuova edizione di “Road to Social Change”, il percorso finalizzato a stimolare la crescita delle competenze e la cooperazione tra organizzazioni profit, realtà del non profit e istituzioni, organizzato da UNICREDIT nell’ambito delle attività svolte da Esg Italy con i programmi di education della Banking Academy. La terza edizione di “Road to Social Change”, programma totalmente gratuito ideato da UNICREDIT con Aiccon, Politecnico di Milano – Tiresia, Polimi Graduate School of Management, Fondazione Italiana Accenture EST e TechSoup, è stata presentata nel corso del primo di quattro incontri. “La sostenibilità, in tutte le sue declinazioni, è parte integrante delle strategie di UniCredit. Penso, per esempio, ai due Senior Green Bond emessi per complessivi 2 miliardi, al primo social bond da 155 milioni e, ancora, alle 50 mila persone che abbiamo coinvolto nelle nostre iniziative di sensibilizzazione sui temi esg”, ha dichiarato Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia.
“Con Road to Social Change intendiamo favorire le contaminazioni tra mondo delle imprese, associazioni non profit ed enti pubblici con percorsi di education per la formazione di nuove professionalità centrate sulla dimensione sociale del business”, ha aggiunto. Nelle due precedenti edizioni Road to Social Change ha coinvolto circa 4.000 partecipanti e ha portato all’assegnazione di oltre 770 Open Badge tra I e II livello – una certificazione digitale delle competenze acquisite grazie alla fruizione dei contenuti messi a disposizione dal percorso, rilasciata dal Polimi Graduate School of Management – ai 500 partecipanti che hanno superato il test finale per diventare social change manager, una nuova figura professionale che mira ad accelerare i processi di innovazione e cambiamento nelle organizzazioni in cui operano. Tale percorso verrà riproposto quest’anno, attraverso l’organizzazione di tre digital talk nazionali e un evento di chiusura per confrontarsi su trend di innovazione legati alle strategie esg di pmi, terzo settore e Istituzioni.
Ma anche per affrontare i temi della sostenibilità attraverso nuove catene del valore nelle quali le dimensioni ambientali, sociali e di governance sono interdipendenti e misurano il loro valore non solo in termini quantitativi ma anche in termini di impatto sociale. Nei successivi appuntamenti si parlerà di dimensione sociale e competitività, nuovi modelli di governance, sostenibilità e interdipendenza tra la dimensione economica, ambientale, sociale con diversi focus trasversali tra cui digitalizzazione, innovazione, tassonomie e finanza a impatto. Come parte integrante del percorso, il progetto prevede anche una “Call”, che partirà il 1° settembre, per stimolare e premiare progettualità che prevedano sinergie efficaci tra profit, non profit e istituzioni.