SCIOPERO LANDINI: “ABBIAMO FATTO RICORSO AL TAR CONTRO LA PRECETTAZIONE”
“Abbiamo fatto ricorso al Tar perché questa precettazione è un errore clamoroso che vuole mettere in discussione il diritto di sciopero. Insisto, noi abbiamo rispettato le leggi”. Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, al Tg3 rispondendo a una domanda su se la mossa del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ieri ha precettato la protesta, dimezzandone le ore da 23 a 12 ore, leda il diritto di sciopero. Alla domanda se lo sciopero fosse inevitabile, Landini replica: “Le aziende e il governo hanno avuto tempo due mesi per potere intervenire. Non lo hanno fatto e noi non abbiamo altro strumento”.
Landini: “Da Salvini grave atto, scelta sbagliata e inutile”
“Un grave atto, una scelta sbagliata e inutile perchè il ministro sapeva da due mesi che era proclamato questo sciopero e non si capisce perché sia intervenuto la sera prima”. Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, al Tg3 commentando la mossa del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ieri ha precettato la protesta, dimezzandone le ore da 23 a 12 ore. “Noi – prosegue Landini – abbiamo rispettato le norme di legge. È il governo che non sta intervenendo per sbloccare una situazione. I lavoratori stanno scioperando per chiedere il rinnovo del contratto in Italo, per chiedere assunzioni nelle ferrovie, per far funzionare meglio la manutenzione, Lo stanno facendo per fare funzionare meglio i servizi”.
Landini: “Rapporti tesi con governo, tavoli con sindacato sono finti”
Con il governo “i rapporti sono già tesi. Abbiamo una serie di tavoli che sono finti”. Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, al Tg3 rispondendo a una domanda sul rapporto tra governo e sindacato. Ai tavoli “non si sta discutendo di pensioni, non ci dicono quanti soldi ci vogliono mettere. La riforma del fisco la stanno facendo per conto loro senza discutere con noi, aumentano la precarietà”, aggiunge.