ORCEL TEME LA GERMANIA
UniCredit HypoVereinsbank (Hvb), controllata tedesca del gruppo guidato da Andrea Orcel, una delle principali banche finanziatrici dell’immobiliare in Germania, ha ridotto di mezzo miliardo l’esposizione al settore.
In questo campo, spiega la società del gruppo UniCredit SpA (BIT:CRDI) nella semestrale, “l’esposizione al 30 giugno 2023 è diminuita di 557 milioni di euro rispetto alla fine del 2022. Sia la perdita attesa che la densità di rischio sono aumentate, rispettivamente di 2 milioni di euro e di 1 punto base. Ciò è dovuto principalmente a un mercato immobiliare che in generale si dimostra più debole, con un minor numero di transazioni nel settore degli immobili commerciali”.
II taglio, seppur modesto, rappresenta un’inversione di marcia significativa, visto che Hvb è una delle principali banche finanziatrici del settore immobiliare in Germania. In passato, ad esempio, ha assistito Vonovia SE (BIT:VNAn), una delle più importanti tra le compagnie immobiliari private europee, nell’emissione di titoli da 1 miliardo di euro, la maggiore di sempre per una società immobiliare.
Adesso però, come spiega la società, “i prestiti sono diminuiti nella prima metà dell’anno. Le nuove attività con prestiti immobiliari sono rimaste sotto pressione a causa del significativo aumento dei tassi di interesse e del forte incremento dei costi di costruzione. In Germania, nei primi cinque mesi del 2023 il volume delle nuove operazioni di prestito alle famiglie per l’acquisto di abitazioni è stato inferiore di oltre il 50% rispetto al livello del 2022”.
Insomma, in attesa che venerdì 25 agosto a Jackson Hole la presidente della Bce Christine Lagarde detti le linee guida per i prossimi mesi sulla lotta all’inflazione, il contesto di crisi ha suggerito al gruppo UniCredit SpA (BIT:CRDI) di iniziare a tutelarsi. Dopo anni in cui il costante aumento della domanda e dei prezzi ha spinto gli istituti di credito a investire pesantemente sull’immobiliare, la rotta sembra destinata a invertirsi.