L’ex ceo di Mps Guido Bastianini si prende una rivincita su Banca Mps. Il banchiere grossetano, che ha guidato il Monte dal 2020 al 2022, ha segnato un punto a proprio favore nella vertenza che lo contrapponeva alla banca senese.

Una recentissima ordinanza del Giudice del Lavoro di Siena, riportata dalle agenzie, definisce «ingiustificato» il modo in cui Bastianini è stato licenziato nel marzo del 2022 e condanna Mps a pagargli un’indennità supplementare di 15 mesi di retribuzione oltre alle spese legali. Il giudice non ha accolto però la richiesta di reintegrazione nel posto di lavoro del banchiere. A causa dei prevedibili ricorsi delle parti, il procedimento è però ancora lontano dalla conclusione.

L’ordinanza firmata dal giudice Delio Cammarosano ricostruisce puntualmente le vicende del Monte dei Paschi tra il 2021 e il 2022 e puntualizza, in base a documenti visionati, che la cacciata di Bastianini è stata decisa dal ministero dell’Economia, azionista di maggioranza della banca al 64%. l documento precisa inoltre che l’allontanamento del banchiere è stato messo in pratica dall’acquiscente board di Mps, con una contestazione disciplinare in undici punti che il giudice smonta uno ad uno. Quella realizzata dal cda presieduto all’epoca da Patrizia Grieco lascia la sensazione, scrive il giudice Cammarosano nell’ordinanza, «di un’articolatissima, ben congegnata costruzione postuma». (riproduzione riservata)