MESSINA NON SI ACCONTENTA DI ESSERE IL MIGLIOR CEO BANCARIO D’EUROPA E SI PRENDE IL PODIO DELLA CLASSIFICA TOP MANAGER REPUTATION
Nella classifica di Top Manager Reputation il Ceo di Intesa Sanpaolo resta primo, seguono “Re Giorgio” e l’ad di Eni Claudio Descalzi
Il ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina rinsalda il primo posto nella classifica Top Manager Reputation, l’osservatorio permanente sui top manager con la migliore reputazione online. Messina cresce a 82,76 punti (migliorando il proprio posizionamento del 7,2%) dopo essere stato proclamato il miglior ceo bancario d’Europa dalla classifica Institutional Investor.
Sul podio anche Giorgio Armani, al secondo posto, e Claudio Descalzi al terzo. Nella valutazione reputazionale si è tenuto conto del fatto che Armani ha celebrato i suoi 80 anni al Festival di Venezia con un Leone d’Oro ed ha assicurato al Financial Times di non voler vendere ai francesi e di non volersi ‘assolutamente’ ritirare. Per Descalzi a valere è stato il ruolo da protagonista nei nuovi accordi internazionali in Africa, come l’incontro al fianco della presidente del Consiglio Giorgia Meloni con l’Emiro del Qatar. La classifica vede al quarto posto, con balzo di cinque gradini, Brunello Cucinelli (76,12), che festeggia i suoi 70 anni con risultati in crescita e dà il via alla prima edizione dello Young Sparks Simposium in collaborazione con l’Università di Perugia. Stabili al quinto e al sesto posto Renato Mazzoncini (75.68) di A2A e Andrea Orcel (74.60) di Unicredit. Settimo, guadagna quattro posizioni John Elkann (73.71) grazie alle ottime performance di Exor nel semestre. Ottavo posto per l’Ad di FS Luigi Ferraris (72,69) e nono per Pier Silvio Berlusconi (72.64), che sale di una posizione. L’osservatorio mette in risalto che settembre è stato un mese di riaccelerazione per la reputazione dei top manager che hanno spinto sulla sostenibilità: apertura a nuovi investimenti, iniziative benefiche, sostegno al territorio sono alcuni degli eventi che fanno crescere del 30% il tema Esg (26%), che per quanto riguarda i manager di alto livello torna a essere il secondo tema più dibattuto dopo la leadership, stabile al 54%, lasciando al 14% le performance (-36%) e al 6% i contenuti sulla storia personale dei manager.